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I percorsi che troverete qui si possono percorrere solo a piedi.

La Valle delle Meraviglie è un vasto circolo di origine glaciale disseminato di laghi, autentico regno minerale. E’ difficile trovare sulle Alpi un luogo straordinario e unico come quello delle valli che circondano il Monte Bego. Non stupisce quindi che questo solco vallivo sia stata battezzato Valle delle Meraviglie, e che il fascino esercitato sui visitatori si sia ripetuto nei secoli sino ai giorni nostri.

PERCORSO 1 – LAGO DELLE MESCHES – RIFUGIO DELLE MERAVIGLIE

Dal Lago delle Mesches si percorrono i primi tornanti asfaltati per inserirsi nella pista che, in 1 km, raggiunge i fabbricati dell’antica Miniera di Valluria. Si attraversa il torrente sul ponte di legno in direzione di una vecchia cappella e un grosso edificio appena ristrutturato (ex-caserma Authion) fino alla strada militare dal fondo lastricato che, dopo alcuni tornanti, transita nei pressi del Lago della Miniera. Al successivo bivio si tralascia la diramazione di destra, che sarà utilizzata per il ritorno, per proseguire sulla larga carreggiabile lungo un percorso in leggera salita che entra nel Parc National du Mercantour, avvicinandosi al gran salto roccioso che sbarra la vallata (1770m). Si prosegue per alcuni tornanti in salita fino al caratteristico ponte in legno e si scende ad attraversare il rio che unisce il Lago Lungo Inferiore con il Lac Saorgine. Si incontra il Lago Lungo Superiore sulla cui riva si trova il Rifugio delle Meraviglie (2111 m – 2,30 h). Per il rientro si ritorna nei pressi del caratteristico ponte di legno (Palina 90) per inserirsi nel sentiero che raggiunge il sottostante Vallone della Miniera attraverso l’impervio Vallone dell’Inferno. La scorciatoia scende ripida fino a un bivio. Percorribili entrambi i tracciati che si uniscono nei pressi del Gias Viorè. Da qui si prosegue in discesa in direzione del lago e dei sottostanti fabbricati della Miniera.

 

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percorso distanza tempo impiegato (a piedi) dislivello positivo quota massima
Lago Mesches – Rifugio Meraviglie 10,5 km 2,30 h 767 m 2111 mt

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PERCORSO 2 – VALLE DELLE MERAVIGLIE

Dal rifugio si percorre la mulattiera GR52 fino al sentiero che raggiunge prima Roche Du Poignard e Surelevee, e, subito dopo, Roche De L’Eclat e Roche Vandalesee. Si scende ad attraversare il rio su un percorso impervio per raggiungere la parete verticale nerastra di Paroi Vitrifie con circa 3000 graffiti lineari, che segna l’inizio vero e proprio del Vallone delle Meraviglie. In questo punto ci troviamo all’esatta metà del famoso Circuito del Bego, chi volesse arrivare a Casterino per altra via può raggiungere la sovrastante Bassa di Valmasca (1h – Palina 94) per poi percorrere al contrario gli itinerari 8 e 9.

 

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percorso distanza tempo impiegato (a piedi) dislivello positivo quota massima
Valle delle Meraviglie 5 km 1,30-2,30 h 434 m

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PERCORSO 3 – LAGO DELLE MESCHES – BASSA DI VALLAURETTA

Dal Lago delle Meches si percorre la prima parte dell’itinerario 1 che raggiunge i 12 fabbricati della Miniera di Vallura. gioventù. Si transita sul fianco destro della ex caserma Conte di Sebastiano, ora rifugio Neige et Merveilles, e si raggiungono, in pochi minuti, le sponde del Lago della Miniera. La rotabile prosegue in leggera salita per inserirsi sull’opposto versante del percorso 1, per proseguire sotto le pendici del Pian Tendasco fino alle Granges di Valaure. Si abbandona il sentiero principale e si sale a destra prendendo quota. Si prosegue con una lunga serie di tornanti per raggiungere il confine del Parc National du Mercantour e risalire la valletta ai piedi della bastionata delle Roches de Valaure e giungere al casolare del Gias di Vallauretta (2055m – 1.40h). La Bassa di Vallauretta (2279m – Palina 385) si raggiunge percorrendo alcuni ripidi tornanti. Il vallone di Fontanalba, considerato uno dei più spettacolare luoghi della zona di Casterino, conta cinque laghi principali: Lac Vert de Fontanalba con un isolotto su cui prosperano 9 larici, Lac de S.te Marie, i Lacs Jumeaux (gemelli) ai piedi delle Ciappe e il Lac des Grenouilles (lago delle rane). Questa valle sospesa, ampia e soleggiata, si raggiunge da Casterino tramite due strade: la prima precede di poco l’abitato e attraversa una bellissima foresta di larici prima di giungere alla Vastiere Mediane; la seconda si stacca sulla sinistra 3 km oltre Casterino e perviene anch’essa alla Vastiera Mediana.

 

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percorso distanza tempo impiegato (a piedi) dislivello positivo quota massima
Lago Mesches – Bassa Vallauretta 8,4 km 2,30 h 889 m 2279 mt

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PERCORSO 4 – PIAN TENDASCO

Poco prima di Casterino, nei pressi del parco avventura, parte la rotabile ex militare che sale tortuosa fino a un bivio a quota 1854 m. Si prende il ramo di sinistra fino alla caserma Gias della Gasta (1925 m). Da qui si prende una mulattiera che sale e termina sulla panoramica sede di Pian di Tendasco, da dove si gode di una splendida vista sul vallone e Cime du Diable, e sul Centro 107 e l’Opera 106. Giunti al bivio sulla srada principale si può decidere se raggiungere l’abitato percorrendo il Circuito di Fontanalba come descritto nel percorso 5.

 

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percorso distanza tempo impiegato (a piedi) dislivello positivo quota massima
Pian Tendasco 6 km 1,30 h 550 m 1925 mt

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PERCORSO 5 – CASTERINO – RIFUGIO FONTANALBA – LAGO DELLE RANE

Si segue la parte iniziale del percorso 4 fino alla deviazione per il Gias della Gasta, dove si prosegue dritto sulla strada ex militare in moderata salita, si esce dal bosco e si raggiunge un trivio a quota 1941 m. Il ramo di destra sarà utilizzato pe ril ritorno. Si prosegue per il sentiero che penetra nel Parc National du Mercantour, sale sotto le pendici della Cima di Cianvraireo e transita nei pressi del rifugio Fontanalbe. Da qui si può effettuare una piccola deviaizone seguendo una traccia nei pressi del Lac des Grenouilles. Per il ritorno, si percorre in discesa la pista sterrata che si stacca dal lago e ci si collega al Circuit a quota 1969 m, fino a scendere nel fondovalle nei pressi del Gias del Basto (1700 m). Si segue ora la rotabile asfaltata che, in circa mezz’ora, raggiunge Casterino.

 

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percorso distanza tempo impiegato (a piedi) dislivello positivo quota massima
Rifugio Fontanalba-Lago delle Rane 12 km 3 h 460 m 1700 mt

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PERCORSO 6 – CIRCUITO DI FONTANALBA – INCISIONI RUPESTRI

Lasciato a destra il rifugio, la rotabile giunge in vista di un ponte a quota 2130 m che dà accesso alla parte superiore del vallone. Oltre il ponte si trascura la deviazione a sinistra per Lac Vert, che sarà utilizzata per il rientro, e si prosegue sulla rotabile che, con panoramiche vedute su tutta la valle, raggiunge la Vastera Superiore. Superati un gias di pastori e un’ex caserma, la rotabile volge a sinistra e termina nell’ampia conca erbosa a ridosso dei Laghi Gemelli (2215 m). Si segue un sentiero lievemente in pendenza che raggiunge uno dei punti più importanti della zona, la Via Sacra, un affioramento roccioso levigato e arancione che, per 70 metri, occupa il lato settentrionale di un ripido canalino. Si transita ora davanti alla Casa del Parco vicino al Gias des Pasteur per proseguire lungo il sentiero che costeggia i Laghi Gemelli e discende in un tratto di valle privo d’incisioni. Ci troviamo nella Valle Paludosa, dove si consiglia la deviazione di sinistra che conduce ad alcuni massi magnificamente incisi. Si torna sul sentiero precedentemente abbandonato per raggiungere, in pochi minuti, il pittoresco Lac di Fontanalba. Per il ritorno a Casterino si raggiunge la rotabile utilizzata per la salita che conduce al Rifugio di Fontanalba, dove è possibile inserirsi nel Circuit descritto nell’itinerario 5 e seguire indifferentemente il ramo di destra o di sinistra.

 

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percorso distanza tempo impiegato (a piedi) dislivello positivo quota massima
Circuito Fontanalba 5 km 1,30 h 200 m 2215 mt

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PERCORSO 7 – RIFUGIO FONTANALBA – BASSE DI VALLAURETTA E DI FONTANALBA

Dal rifugio si raggiunge il ponte di legno come descritto nel percorso 6. Poco prima del ponte, si prende la rotabile di sinistra che diventa presto sentiero e si inerpica sul sottostante Lago Verde di Fontanalba sino al bivio a quota 2220 m. Da qui si possono raggiungere le Basse di Vallauretta e di Fontanalba.
1) Basse di Vallauretta: dalla palina 386 si segue la traccia di sinistra fino alla Bassa di Vallauretta (2279 m). Sulla sinistra del colle si trova l’ex bivacco del Cianvraireo, ora rifugio privato. Dalla bassa si può raggiungere il Lago delle Meches percorrendo al contrario l’itinerario 3, in alternativa una traccia di sentiero conduce alla regione di Pian Tendasco permettendo la visita ai caratteristici Bunker di fuoco e rientrando a Casterino percorrendo al contrario l’itinerario 4.
2) Basse di Fontanalba: dalla palina 386 si segue la traccia di destra su una mulattiera che si abbandona a quota 2450 m per seguire un percorso tortuoso sulla destra che raggiunge il Vallone di Fontanalba. Con un divertente saliscende si giunge all’ampia distesa pianeggiante della Bassa di Fontanalba (2568 m).

 

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percorso distanza tempo impiegato (a piedi) dislivello positivo quota massima
Rifugio Fontanalba-Vallauretta-Fontanalba 2-4,5 km 1-2 h 261-550 m 2568 mt

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PERCORSO 8 – CASTERINO – RIFUGIO VALMASCA

Si lascia Casterino percorrendo in salita la rotabile asfaltata e si si guadagna quota toccando il Gias del Basto, dove si trascura la diramazione di sinistra che si inserisce nella parte finale dell’itinerario 4. Tralasciata sulla destra la deviazione per le Basse di Peyrafica, si prosegue dritto sulla carrareccia ex militare che, con lieve salita, affianca il torrente di Valmasca, si inoltra nel Parco nazionale del Mercantour e prosegue nel vallone della Strega. Si tralascia sulla destra la mulattiera che scende al ponticello in legno per scavalcare il rio raggiungendo il Colle del Sabbione e il Lago dell’Agnello, come descritto nell’itinerario 10. La rotabile raggiunge la Vastiere de Valmasque, un’ampia conca erbosa dove scorrono le acque del rio. Poco dopo si abbandona definitivamente la strada ex militare per inserirsi nel sentiero dal fondo dissestato che si distende nella Vastera dei Dragoni. La barriera rocciosa delle Rocce del Basto si risale utilizzando la ripida traccia che taglia i tornanti. Più in alto si giunge in un punto estremamente panoramico su tutta la valle. Al successivo bivio si lascia il ramo principale lastricato e si segue il ramo di destra, che transita con brevi saliscendi presso le rovine di un gias per incunearsi nel vallonetto che fa capo alla diga di sbarramento del Lago Verde (Lac Vert). Superata una casetta diroccata, il sentiero scende alla base della diga ed in pochi minuti risale il promontorio roccioso sul quale sorge il Rifugio di Valmasca (2221m).

 

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percorso distanza tempo impiegato (a piedi) dislivello positivo quota massima
Rifugio Valmasca 8,5 km 2,30-3 h 671 m 2221 mt

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PERCORSO 9 – RIFUGIO VALMASCA – BASSA VALMASCA – GIRO DEI LAGHI

Dal lato sinistro della diga di sbarramento del Lago Verde si risalgono i memmelloni rocciosi e ci raccorda con la mulattiera proveniente dalla Valmasca. Si raggiunge la diga del successivo Lago Nero (2278 m – 25 min). Si prosegue sulla mulattiera avvicinandosi alla diga del terzo bacino, il Lago del Basto (2341m – 1h). Gli fanno da corona le aguzze Teste del Basto, la Bassa di Valmasca e le estreme rocce del Basto oltre il quale si riconosce la Bassa di Fontanalba ed i rilievi minori digradanti dal Monte Bego. Superato un ripiano erboso, ci si arrampica sul pendio in direzione della Bassa di Valmasca (2549 m – 30 min), che comunica con la sottostante Valle delle Meraviglie e può essere utilizzata per completare in senso antiorario il Circuito del Bego, percorrendo al contrario gli itinerari 2 e 1.

 

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percorso distanza tempo impiegato (a piedi) dislivello positivo quota massima
Rifugio Valmasca-Giro dei Laghi 5 km 1,30-3 h 328 m 2549 mt

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PERCORSO 10 – CASTERINO – LAGO DELL’AGNELLO – COLLE DELL’AGNELLO

Il Gias del Basto si raggiunge da Casterino percorrendo, in circa 30 min, la strada asfaltata che risale la valle. Si prosegue sulla larga strada militare che si inserisce nel Vallone di Valmasca sino al bivio (Palina 393 – 40 min) posto all’interno del Parc National du Mercantour. Si abbandona la strada per inserirsi nella mulattiera che, in pochi minuti ,scende al ponticello in legno, subito dopo si tralascia la diramazione che conduce alla Vastera di Valmasca per inserirsi sullo stretto sentiero che, a destra, si inerpica con alcune serpentine su una panoramica sella erbosa. A quota 1936 m si stacca dal sentiero la diramazione che, con ripidi tornanti, risale fino alla testata l’attiguo Vallone del Sabbione. Continuando a sinistra sulla sede principale il sentiero si eleva ripidissimo tra radi larici e transita sotto una roccia nerastra. Con brevi tornanti si supera una pietraia per dirigersi verso la sella che si apre al fianco della Punta di Valmasca. Il sentiero si trasforma in ampia mulattiera che si eleva in moderata pendenza, offrendo un bel panorama sulla Bassa di Valmasca. Ci si addentra quindi nel Vallone dell’Agnello percorrendone in quota il versante idrografico di sinistra e avvicinandosi alla bastionata rocciosa che sbarra il vallone al quota 2400 m. Si raggiunge il tavolato erboso dell’alto vallone e, successivamente, il Lago dell’Agnello (2341 m – 2,30 h). Una traccia di sentiero termina sul vicino Colle dell’Agnello, chiamato anche Passo del Lago Bianco (2564mt – 40 min). Per il rientro si torna al lago e si segue l’itinerario della salita. Per chi volesse tentare altra via si propone la ricerca di una traccia di sentiero, non segnata sulle cartine, che dalla diga si inoltra verso destra e raggiunge il Lago Verde di Valmasca.

 

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percorso distanza tempo impiegato (a piedi) dislivello positivo quota massima
Casterino-Lago e Colle dell’Agnello 7 km 2,30-3,10 h 712-842 m 2564 mt

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Vedi il percorso completo sulla guida ufficiale, ricca di dettagli e note tecniche, con cartina inclusa, in vendita a Limone presso la tabaccheria sul ponte, presso i negozi BotteroSki di Limone e Vernante e sul sito www.botteroski.com.

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